IL PULPITO

Il pulpito , cioè quella struttura sopraelevata destinata alla predicazione o alla lettura dei testi sacri, deriva dall'ambone ma si trova collocato fuori dl presbiterio, generalmente a metà della navata, per un più diretto contatto con i fedeli. Può essere di forma quadrata, rettangolare, poligonale o circolare, sorretto da pilastrini o colonne, addossato a pilastri o direttamente alla parete come nel nostro caso, in marmo o in legno, integrato già in epoca gotica da un baldacchino a tettoia per migliorarne l'acustica e con il parapetto ornato da sculture o da rilievi puramente decorativi.

 

Giudicato indispensabile in un edificio di una certa dimensione, la sua realizzazione (come quella della cantoria dell'organo) aveva ovviamente la precedenza su tanti altri arredi sacri; ecco perchè ipotizzare una data antecedente al 1897, anno in cui il parroco di Torre don Giuseppe Peruzzi iniziò la stesura del "Libro Cronistorico", e visto che sono dell'anno successivo le Stazioni della Via Crucis e ancora più tarde la corona e le spalliere, diventa non solo probabile ma sicuramente certo. 

 

Il nostro pulpito che giaceva da lunghi anni smontato e in allarmante stato di conservazione in un ripostiglio della canonica, venne recuperato e restaurato con pazienza e abilità nel 1994 da Luciano Garbin da Gambugliano e ricollocato nella sua originaria posizione sopra la porta laterale destra; unica parte andata perduta è il dossale (sempre presente in tutti i progetti e le opere realizzate dai Dalla Vecchia) originariamente addossato alla parete a fungere da inquadratura scenica alla porticina di accesso e da elemento di raccordo tra balconata e baldacchino.

 

Di forma rettangolare, sostenuto da due mensole robuste ma proporzionate, ha il parapetto con cornice sporgente decorata da un cordolo dorato a intaglio. Le facce della balconata, delimitate da pilastrini angolari con specchiature ornate da motivi floreali e vegetai dorati, hanno specchiature centrali pure decorate ad intaglio e dorate, dove al centro si evidenziano le tavole della legge e un libro aperto, in quella frontale, mentre una croce inscritta entro un cerchio campeggiata nelle due laterali. Il baldacchino che ripete il profilo della balconata, è adorno inferiormente da una frangia con i fiocchi pendenti e s'incorona di una elaborata decorazione a motivi floreali e vegetali; il cielo dipinto di azzurro si impreziosisce di una colomba a rilievo posta al centro di una vistosa corona di raggi dorati.