LA CROCE GRECA A OTTO PUNTE
Sulla parete di fondo della navata, a sinistra del presbiterio, è murato un disco di pietra con l'immagine, scolpita in rilievo, di una croce greca (cioè con i quattro bracci uguali), scorciata (poichè non tocca il bordo interno della corona circolare in cui è inserita), ad otto punte (ciascuno dei bracci termina con due punte), per un totale di otto, simbolico riferimento alle otto beatitudini.
La particolare ubicazione dell'immagine lapidea, conglobata nella struttura edilizia più antica della matrice, la robustezza del muro, l'irregolarità del disegno e il settore a sinistra del clipeo, smussato a filo della porta della sacrestia antica, depongono a favore dell'antichità del reperto. Non si può attribuire un significato certo al vetusto cimelio, né si conosce con certezza quando e perchè sia stato apposto nella chiesa. Vi sono tuttavia buone ragioni per pensare alla croce di Pieve come a un probabile contrassegno dei sopralluoghi sulla viabilità della Val Leogra, compiuti sotto l'egida dei Templari, dopo gli Statuti del 1264, imposti dai padovani al Comune di Vicenza.
La congettura esposta è sostenuta da varie osservazioni fra cui la somiglianza tra il contrassegno di Pieve e la croce dei Templari, quale ancora si può vedere in S. Giovanni della Navi a Padova.